Il miglior modo per comunicare!


Per l’essere vivente la comunicazione è molto importante, perché è il mezzo tramite cui si rende partecipe chi ha di fronte del proprio pensiero;

Esistono diversi tipi di comunicazione:

  • comunicazione verbale, che è costituita da parole che noi usiamo per scrivere o parlare;
  • comunicazione paraverbale, la quale rappresenta il modo in cui ci esprimiamo;
  • comunicazione non verbale, composta da gesti, movimenti del corpo ed espressioni facciali.

Questi sono tutti mezzi che permettono di esprimere il nostro pensiero.

Per l’uomo che ha posto la fede in Dio la miglior forma di comunicazione è la PREGHIERA!

La preghiera è il mezzo che l’uomo usa per comunicare con Dio; è usato per esprimere la lode a Dio, l’adorazione, il ringraziamento per le tante benedizioni che Egli dona ogni giorno, per portare a Lui le proprie richieste, ma è anche il mezzo mediante il quale l’uomo può chiedere perdono a Dio per i suoi sbagli.

Perché l’uomo deve pregare?

Spesso ti sarai trovato a conoscere qualcuno con il quale, con il passare del tempo, hai costruito un legame stretto di amicizia o d’amore che ti ha portato ad aprirti completamente e a sentire il bisogno di spendere del tempo insieme, di confidarti con lui o semplicemente di parlargli.

L’uomo nei confronti di Dio ha lo stesso bisogno e tramite la preghiera costruisce quotidianamente una relazione intima e personale con Lui;

Gesù stesso, durante la sua vita sulla terra, passava diversi momenti a pregare con Dio, per Lui pregare era una priorità, infatti si svegliava alle prime ore del giorno per parlare con Suo Padre; ritagliandosi dei momenti della giornata.

 “Poi, la mattina, mentre era ancora notte, Gesù si alzò, uscì e se ne andò in un luogo deserto, e là pregava”       (Marco 1:35).

Inoltre Gesù insegna che la preghiera dell’uomo dev’essere qualcosa di profondo fra lui e Dio, perché in questo modo l’uomo può approcciarsi con sentimenti sinceri e veritieri; Dio non ama parole recitate, ma vuole che l’uomo gli rivolga richieste e ringraziamenti in modo spontaneo.

“Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa” (Matteo 6:6)

Dio accoglie qualsiasi tipo di pensiero e stato d’animo, che sia di gioia, di sofferenza, di pace, di rabbia, di tristezza o d’amore, quindi pensieri che rappresentano realmente noi stessi.

La preghiera può essere un mezzo per stare accanto e aiutare persone che ci stanno a cuore, perché possiamo pregare per loro, portando a Dio le loro situazioni personali; questo non significa usare la preghiera come un porta fortuna, ma l’uomo che ha fede in Dio conosce a fondo quanto grande ed onnipotente è il suo Creatore.

Passare del tempo in preghiera, per l’uomo è fondamentale, perché sa quanto sono gradite a Dio le sue richieste personali e sa quanta cura Dio ha per i suoi figli.

“Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù” (Filippesi 4:6-7)